AREZZO 25-27 APRILE

Una città intima e accogliente : Arezzo è una gemma sospesa nel tempo, dove passato e presente si intrecciano in un’armoniosa danza. Un viaggio nel tempo, fra sapori, eventi, storie e oggetti d’antiquariato, scorci suggestivi e fascino vintage. Una città, dove arte, storia e cultura caratterizza ogni angolo del centro storico. Facilmente visitabile a piedi, Arezzo è una città ricca di musei, monumenti storici e luoghi dove si respira l’inconfondibile atmosfera di Toscana.

 

Un posto speciale nel tuo cuore […] Arezzo è anche una città, calma e luminosa, adagiata sul pendio di una collina, con il Duomo in cima […]. Arezzo è rimasta uno dei miei più saldi amori italiani.

José Saramago, premio Nobel per la letteratura

 

La città d’arte e i suoi musei : Arezzo è una città d’arte che si distingue per la sua variegata offerta museale, che spazia da straordinari capolavori del Rinascimento a collezioni uniche di arte medievale e moderna, senza dimenticare magnifiche testimonianze della storia romana ed etrusca. Mentre altri musei ci fanno conoscere l’antiquariato e l’arte contemporanea con opere storiche e pezzi unici, alcuni celebrano le tradizioni locali e l’evoluzione tecnologica attraverso esposizioni tematiche.

 

Arezzo. La Città di Vasari  : un percorso tra esposizioni e itinerari, mostre, opere monumentali e documenti rari, valorizzati in nuovi e affascinanti allestimenti tematici, per comporre un quadro completo e dettagliato della vita e dell’attività artistica di Giorgio Vasari nella sua città di origine, in occasione dei 450 anni dalla morte, celebrando così l’eredità di uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano.

 

Una natura in cui immergersi : tra le valli del Tevere e dell’Arno è possibile perdersi nei paesaggi boschivi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, uno dei più importanti d’Italia, per poi ritrovarsi in luoghi dell’anima come Il Santuario della Verna e l’Eremo di Camaldoli. Un territorio ricco di parchi e riserve, splendide oasi naturali dove la natura è protetta e curata, paesaggi naturali incredibili, luoghi di pace e di memoria.

 

 

 

25 APRILE CARCARE - AREZZO 

Ritrovo nei luoghi convenuti e partenza per Arezzo. Incontro o lamguida e visita del centro storico : la Cattedrale, notevole esempio di chiesa gotica, con le meravigliose vetrate istoriate del Marcillat e l’affresco restaurato della Maddalena di Piero della Francesca; la Pieve di S. Maria, splendido esempio di pieve romanica, Piazza Grande con le Logge Vasari, Palazzo della Fraternita dei Laici con la facciata di Bernardo Rossellino e le più belle case-torri medievali; assolutamente da non perdere la chiesa di S. Domenico con il Crocifisso di Cimabue. Durante il percorso si passerà anche dal Palazzo del Comune, Casa Petrarca e Palazzo Pretorio.

Esperienza Street food.

Nel pomeriggiio visita guidata della Fortezza Medicea, CAsa VAsari e Cappella BUcci.

 

FORTEZZA MEDICEA : UNA TERRAZZA SULLA CITTà 

Gioiello di architettura militare del Cinquecento, la Fortezza Medicea sorge sul colle di San Donato. Punto di avvistamento eccezionale, acropoli della città etrusca, in epoche storiche diverse qui si sono svolte le principali vicende della storia cittadina.
Il primo nucleo fortificato di Arezzo fu costruito su questo colle tra il IX e l’XI secolo d.C. e a quel periodo appartengono i resti della chiesa di San Donato in Cremona, mentre Porta Sant’Angelo è tutto ciò che rimane dell’antico cassero voluto nel Trecento dal vescovo-conte Guido Tarlati.
Il progetto dell’attuale fortezza, baluardo del dominio fiorentino durante il periodo medievale, fu commissionato agli inizi del Cinquecento agli architetti fiorentini Giuliano e Antonio da Sangallo e fu completato nel 1540 per volere del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici e presenta una pianta a stella con cinque bastioni ideata dall’architetto Antonio da Sangallo il Giovane.
Un largo fossato circondava il complesso, accessibile mediante tre porte, una delle quali “La Spina”, si trovava all’interno del bastione rivolto verso la città e unico a non avere la forma a cuore, tipica delle strutture difensive medicee.
Il presidio militare venne dismesso alla fine del Settecento e fu acquistato dal conte Vittorio Fossombroni nel 1816 che in seguito lo lasciò in eredità al Comune di Arezzo.

 

MUSEO CASA VASARI : "Una casa principiata in Arezzo, con un sito per fare orti bellissimi nel borgo San Vito, nella migliore aria della città."

Con queste parole Giorgio Vasari descriveva la sua casa, acquistata nel 1541, oggi sede del museo omonimo. L’abitazione si sviluppa su quattro livelli: il seminterrato; il piano nobile, con affaccio diretto sul giardino; il secondo piano, probabilmente destinato alla servitù, piuttosto rimaneggiato; le soffitte. Accanto alla casa si estende il giardino pensile all'italiana, in origine più esteso e con degli orti.

Vasari affrescò riccamente le sale dell’appartamento signorile, seguendo un preciso programma di celebrazione del ruolo dell’artista, utilizzando riferimenti mitologici, biblici e allegorie. Nel 1911 - in occasione del quarto centenario della nascita dell’artista aretino - la dimora venne acquistata dallo Stato italiano per destinarla a museo. Negli anni Cinquanta del secolo scorso il Museo assunse il suo aspetto attuale, con l’eliminazione degli arredi in stile e l’allestimento di una piccola quadreria con opere di Vasari, dei suoi collaboratori e di altri pittori toscani, ben rappresentativa del Manierismo toscano. All'interno di Casa Vasari si conserva inoltre il prezioso Archivio vasariano, contenente la corrispondenza del poliedrico artista e documenti quali le Ricordanze e lo Zibaldone.

 

CHIESA DI SAN FRANCESCO E CAPPELLA BUCCI

Una persona non conoscitrice di Arezzo che si trovasse nella Piazza San Francesco di questa città d’arte toscana mai potrebbe immaginare che oltre l’incompiuta e grezza facciata della Chiesa di San Francesco, basilica dal 1955, possano trovarsi certi dipinti di così alto valore artistico che questa sezione web ci mostrerà e c’inviterà a vederli in loco. Fiore all’occhiello di questo patrimonio pittorico è senza dubbio il ciclo di affreschi di Pier Della Francesca che illustrano la “Leggenda della Vera Croce”. Furono dipinti tra il 1452 e il 1466 a decoro della cappella principale della chiesa posta dietro l’altare maggiore, la Cappella Bacci, che prende questo nome dalla ricca famiglia di mercanti aretini che commissionò il lavoro al grande artista biturgense. Ma i dipinti di Pier Della Francesca non sono i soli a dar lustro a questo sacro edificio. Le pareti erano una volta completamente coperte da affreschi databili dalla seconda metà del Trecento a tutto il XV secolo eseguiti da noti maestri aretini e non solo, in primis Spinello Aretino. Oggi molti di questi lavori sono andati persi, altri sono parzialmente visibili. Nonostante ciò la Basilica di San Francesco è la chiesa che può mettere in mostra, quantitativamente e qualitativamente, il maggior patrimonio d’arte in Arezzo in fatto di affreschi.
Nella seconda metà del XIII secolo la notorietà di San Francesco in Terra d’Arezzo aumenta in modo esponenziale, così come i suoi seguaci, dopo che questi aveva ricevuto le Stimmate nel 1224 nel vicino monte della Verna ed era stato canonizzato nel 1228, solo due anni dopo la morte. In quel periodo alla Verna e a Poppi i Conti Guidi fanno edificare la Cappella delle Stimmate e la Chiesa di Certomondo, ad Arezzo il noto pittore Margherito dipinge su tavola una straordinaria rappresentazione del santo che oggi è conservata nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna e i frati seguaci del Poverello d’Assisi sono sempre più presenti in città tanto che attorno al 1290 danno avvio ai lavori di quella che nel corso del Trecento diverrà, con il sovrapporsi di vari rifacimenti, nella struttura di base a navata unica quella che oggi è la chiesa di San Francesco di Arezzo

La facciata, ricostruita nel 1346, non fu mai terminata. Abbozzi di lavoro per il completamento della struttura son ben visibili all’esterno.
Dato il periodo di costruzione la chiesa si sviluppò in stile gotico, seppur leggero. Ma nel corso dei secoli i molti interventi di rifacimento l’hanno più volte cambiata. Nel 1556 subì un disastroso incendio al suo interno e per quella che era stata fino a quel momento una magnificenza architettonica e d’arte, iniziò un lungo e inarrestabile periodo di degrado che culminò col periodo napoleonico e il successivo XIX secolo quando la chiesa fu chiusa al culto e addirittura trasformata in magazzino.
Agli inizi del Novecento la chiesa fu sottoposta a interventi di restauro all’architettura e ai dipinti e appena praticabile fu riaperta al culto. Direttore dei lavori fu l’architetto Umberto Tavanti (a cui è dedicata una cappella) che fece ricostruire varie parti in stile quattrocentesco, ecco perché oggi la Basilica di San Francesco di Arezzo si presenta al visitatore con un aspetto assomigliante al neorinascimentale.
La Chiesa di San Francesco, pur rimanendo un luogo di culto, è oggi anche museo statale.

Riento in hotel, cena e pernottamento.

 

 

26 APRILE AREZZO 

Colazione in hotel , partenza per Sansepolcro per visita guidata.

Sansepolcro è dotata di un piacevole centro storico tutto da visitare, di stampo tipicamente medievale-rinascimentale, alcuni interessanti musei e dei bellissimi dintorni dove la protagonista assoluta è la natura. Inoltre, Sansepolcro è terra d’arte, non per niente è il luogo dove nacque Piero della Francesca: ancora oggi la sua influenza in città è tale che è presente una fondazione a lui intitolata, che si dedica a promuovere attività di ricerca e divulgazione delle sue opere, la cui sede è situata nella sua casa natale, in via Aggiunti 71. 

A seguire visita dell'ABOCA MUSEUM : situato all’interno delle sale dell’elegante palazzo Bourbon del Monte, il museo delle erbe di Sansepolcro è sorto nel 2002 per volere dell’azienda di prodotti di salute e benessere Aboca, il cui quartier generale si trova a pochi chilometri di distanza, sebbene in provincia di Perugia. Il museo è dedicato alle piante medicinali, ed ha lo scopo di diffonderne l’uso in medicina naturale e nei settori della bellezza e della cosmesi. Cuore del museo è il percorso denominato “erbe e salute nei secoli”, dedicato all’evoluzione della medicina naturale, mostrando anche i vari modi in cui l’uomo usa le piante da secoli per curarsi. -

Esperienza street food. 

Nel pomeriggio visita guidata del Santuario della Verna, il santuario francescano delle stigmate.

Santuario della Verna è un luogo sacro incastonato nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste del Casentino. Questo santuario è famoso per essere il luogo delle Stigmate di San Francesco d’Assisi nel 1224. Situato tra le foreste del Parco Nazionale, il Santuario della Verna regala ai visitatori panorami mozzafiato e una connessione profonda con la natura. Le montagne circostanti, tra cui il Monte Penna, offrono sentieri pittoreschi e possibilità di escursioni indimenticabili. Le foreste ricche di fauna e flora rappresentano un santuario naturale di rara bellezza.

Inoltre, il Santuario della Verna è arricchito dalle splendide terrecotte invetriate di Andrea della Robbia, che decorano le pareti e gli altari del santuario. Queste opere d’arte rinascimentali raffigurano scene sacre e simboli religiosi, creando un’atmosfera unica di devozione e spiritualità.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

 

27 APRILE : AREZZO - SIENA - CARCARE

Colazione e partenza per Siena. Incontro con la guida e visita del meraviglioso centro storico. 

Una città come Siena ti sorprende sempre, e ci lasci il cuore proprio per questo. Ogni volta che un viaggiatore torna in visita a Siena, scoprirà qualcosa che nel viaggio precedente non aveva notato. È facile innamorarsi di lei, delle sue pietre, delle sue strade, dei suoi palazzi storici. La sua architettura così particolare e le sue bellezze ovunque disseminate fanno si che nel 1995 il centro storico diventi Patrimonio UNESCO dell’umanità!

Esperienza street food. Partenza prevista per metà pomeriggio, arrivo previsto in serata.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE :  495,00 

Supplemento singola : 70 euro

Assicurazione annullamento facoltativa 45,00 euro 

La quota comprende : bus a/r, hotel, mezza pensione, visite come da programma, ingressi, accompagnatore di agenzia, assicurazione medico-bagaglio.

 

 

 

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