BIELLA 9 MARZO

I tre livelli sui quali è distribuita la città rispecchiano la sua storia: il Piano risale all'età romana e custodisce oggi importanti monumenti di diverse epoche fra cui il Battistero , il campanile romanici e la chiesa rinascimentale di San Sebastiano nel cui chiostro è ospitato il Museo del Territorio,  inseriti in un contesto elegante frutto dello sviluppo urbanistico ottocentesco. Il Piazzo, raggiungibile con una panoramica funicolare, mantiene le caratteristiche del borgo medioevale voluto nel 1160 dal vescovo di Vercelli Uguccione, con porte di accesso e strade acciottolate che si snodano fra palazzi signorili: i Palazzi Storici di Biella Piazzo (Palazzo Ferrero, Palazzo La Marmora e Palazzo Gromo Losa) sono sedi museali che ospitano mostre ed eventi. Lungo il torrente Cervo è presente un ricco patrimonio industriale con gli antichi opifici tessili oggi trasformati in centri culturali, tra i quali Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, sede della più grande esposizione delle opere di Michelangelo Pistoletto, la Fondazione Sella, il museo d'arte contemporanea MACIST e la galleria Woolbridge presso l'Ex Lanificio Pria.
Nel 2019, Biella è stata insignita del prezioso riconoscimento di Città Creativa Unesco nel settore 'Crafts and Folk Art', e nel 2021 è stata ufficialmente designata  “Città Alpina dell’anno” da una giuria internazionale, entrando a far parte dell'importante rete transfrontaliera le cui finalità sono l’attuazione della Convenzione delle Alpi e lo sviluppo sostenibile.

 

PROGRAMMA

Ritrovo nei luoghi indicati e partezan per Biella.

Visita con guida al borgo medievale del Piazzo di Biella .    

Visita guidata a Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, con la contestuale mostra fotografica Uplands & Icons firmata Steve Mc Curry  .

È allo spirito della Montagna, alla sua sacralità, ai suoi paesaggi oltre che a quello dei suoi abitanti, che è dedicata.Una mostra, curata da Biba Giacchetti, che ripercorre i viaggi di McCurry nelle alte terre, dall’Afghanistan al Tibet, dalla Mongolia al Giappone, dal Brasile alla Birmania e poi Filippine, Marocco, Yemen; oltre 100 immagini che spaziano dalle sue prime missioni afgane alle più recenti tappe della sua instancabile esplorazione del mondo, come la Mongolia e l’Antartide. Un racconto, “ascoltabile” nell’audioguida a disposizione del pubblico, che è fatto di paesaggi sconfinati, di volti segnati animati da sguardi intensi, di coltivazioni estorte alla terra, di simbiosi tra popoli e animali che assumono talvolta ruoli determinanti per garantire l’umana sopravvivenza.

Possibilità di Light lunch in bistrot.

Nel pomeriggio visita guidata a Cittadellarte Fondazione Pistoletto.Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933.

Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino.

La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo.

Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti.

Rientro in serata.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE : 87,00 EURO 

La quota comprende : bus a/r, viste guidate come da programma, ingressi, assicurazione, accompagnatore di agenzia. 

 

Condividi sui social network