Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti e partenza per il LAGO DI VIVERONE. Inserito in un paesaggio caratterizzato dalla Serra d’Ivrea, la più imponente morena glaciale d’Europa, il Lago di Viverone, con una superficie di 5,72 km2, è il terzo per grandezza del Piemonte.Il Lago di Viverone è sede di un antichissimo insediamento preistorico subacqueo , inserito dall’Unesco nel 2011 nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità. Presumibilmente le palafitte del lago Viverone erano disposte con andamento circolare con un dimetro di circa 70 metri. Le capanne, le staccionate, i sentieri erano in legno e i resti conservati consentono di ricostruirne con precisione l’impianto. All’interno del villaggio si trovavano abitazioni e recinti per gli animali; si riconoscono inoltre due palizzate che cingono l’abitato, attraversate da un lungo sentiero che proveniva dalla terraferma. Occorre infatti ricordare che le palafitte preistoriche non erano costruite sull’acqua ma sulle sponde dei laghi: i piani erano rialzati per ripararsi dall’umidità del suolo e dalle piene improvvise. Durante le campagne di ricerca è stata ritrovata una grande quantità di reperti (soprattutto spade, asce, spilloni e altri ornamenti femminili) che permettono di ricostruire la vita di una comunità della media età del Bronzo, tra il 1650 e il 1350 a.C..
Al villaggio palafitticolo è legata anche una particolare leggenda che coinvolge San Martino chenarra di una chiesa sommersa intitolata proprio al santo cristiano, la “Chiesa di San Martino”. Secondo i racconti, San Martino si recò nella provincia di Ivrea nel 350, senza però riuscire a trovare ospitalità da parte dei cittadini. A causa della mancanza di generosità e ospitalità del luogo, Dio avrebbe deciso di sommergere il borgo per impartire agli abitanti una lezione di umiltà. Da quel giorno, quando sul lago soffia il forte vento della Valle d’Aosta, si dice si sentano i rintocchi delle campane dell’antica chiesetta sommersa.
GIRO IN BATTELLO sul lago durante il quale la guida ci parlerà della flora, della fauna e del villaggio paleolitico.
Al termine dell'escursione ci dirigeremo verso il CANAVESE , terra di castell ie di vigne : l'’Erbaluce di Caluso e’ il vitigno principe di queste zone. La leggenda legata a questo importante vino, racconta che una bellissima ninfa che viveva nelle colline Calusiesi, era solita andare a specchiarsi su un grande lago e che le sue lacrime, per un amore impossibile, generarono una pianta di vite. L’azienda Agricola Santa Clelia situata nel cuore delle colline dell’Erbaluce propone una VISITA GUIDATA ai propri vigneti con l’intento di farvi rivivere la magica atmosfera che la storia racconta. E’ la mattina il momento ideale, quando ancora si aggirano nei boschi, gnomi e folletti. La passeggiata inizia attraversando il bosco degli “gnomi” e prevede un percorso comodo ed accessibile a tutti, sentieri tra i filari caratterizzati dal tipico allevamento a pergola che crea un enorme giardino a cielo aperto. La vegetazione naturale e spontanea e' arricchita da erbe naturali che impareremo a riconscere. Effetueremo una visita a tappe che si concluderà in cantina con l’assaggio dei vini tipici locali: l’Erbaluce di Caluso nelle tre versioni, fermo, spumante e passito oltre ai pregiati vini rossi e rosati. La degustazione dei prodotti del territorio continuera’ al MAXI RISTORANTE MAGO dove in un ambiente unico e particolare potrete godere dei piaceri della buona tavola. Il PRANZO PANTAGRUELICO sara’ curato direttamente dai proprietari che intrattenendovi con musica dal vivo, vi faranno trascorrere momenti di allegria. POMERIGGIO DANZANTE CON ORCHESTRA DAL VIVO, ANIMAZIONE SPETTACOLO, BALLERINI e DIVERTIMENTO !
La quota comprende :
BUS GT A/R
NAVIGAZIONE SUL LAGO VIVERONE CON GUIDA
VISITA CANTINA SANTA CLELIA CON DEGUSTAZIONE
MEGA PRANZO BEVANDE INCLUSE, POMERIGGIO DANZANTE CON ORCHESTRA, ANIMAZIONE E BALLERINI
ACCOMPAGNATORE DI AGENZIA
ASSICURAZIONE