L’Isola d’Elba, con le altre isole dell’Arcipelago Toscano, forma il più grande Parco Nazionale Marino d’Europa. E già questo è un bel primato. Ma ci sono diverse curiosità che la rendono ancora più unica. Innanzi tutto è la più estesa porzione che rimane dell’antico tratto di terra emersa che collegava la penisola italica alla Corsica. Sul suo suolo sono sventolate numerose bandiere, tante quanti sono stati i popoli che l’hanno dominata. La bandiera attuale, quella su sfondo bianco con una striscia rossa trasversale su cui spicca tre api dorate, è stata issata nel 1814, giorno dello sbarco di Napoleone sull’isola.
COSA RENDE SPECIALE L’ISOLA D’ELBA
Altra caratteristica è il granito, di cui è ricchissima e la cui estrazione e lavorazione si fa risalire già in epoca romana. Tra i tanti monumenti celebri che devono la propria bellezza proprio al granito dell’Elba spiccano 7 colonne del Pantheon, molte colonne del Duomo di Pisa e del suo Battistero e altre nella chiesa di San Michele e in quella di San Frediano. Anche oggi è una tradizione che ancora vive grazie alle cooperative di scalpellini.
Dalla tradizione al mito con gli Argonauti. Lo storico Diodoro Siculo, nel I secolo a.C., narrava infatti che i famosissimi Argonauti, dopo la conquista del vello d’oro, raggiunsero un’isola del Mediterraneo chiamata Aethalia. Qui crearono un piccolo porto per le loro navi e lo chiamarono Argon, dal nome della loro imbarcazione Argo. L’isola Aethalia era proprio l’Isola d’Elba e il porto di Argon, secondo la leggenda, era la spiaggia delle Ghiaie, a nord di Portoferraio, considerata una delle più belle dell’isola grazie alle sue acque cristalline, agli splendidi fondali e ai ciottoli bianchi e levigati chiazzati di nero: proprio queste caratteristiche macchie scure non sarebbero altro che le tracce del sudore degli Argonauti che vi approdarono.
Oltre alla storia, altrettanto famoso è il suo vino DOCG d’eccellenza, l’Aleatico dell’Elba: è un vino passito che viene affinato per almeno un anno in barrique per diventare di un colore rosso intenso con riflessi violacei. Si caratterizza per i sentori di frutta secca e confettura che gli conferiscono un gusto rotondo, perfetto da abbinare al cioccolato, alla schiaccia briaca e agli altri dolci della pasticceria elbana. Leggenda vuole che, durante il suo esilio sull’isola, Napoleone vi trovò gran conforto e diede un forte impulso alla coltivazione del vitigno.
Per godere a pieno delle meraviglie dell’Elba si può pensare alle proposte dell’Hotel Cernia Isola Botanica di Sant’Andrea, nel comune di Marciana, che inaugura la stagione il prossimo 13 aprile. Immerso in un’oasi verde di 10 mila mq è un paradiso per chi ama abbandonarsi al relax . Il mare cristallino è a soli 200 metri e tra aprile e maggio si può assistere alla spettacolare fioritura fucsia dei Fichi degli Ottentotti o Unghie di Strega, tra le rocce granitiche. Fiore all’occhiello dell a struttura è il giardino delle Osmunde, una galleria d’arte naturale che ogni anno ospita artisti internazionali con le proprie opere.